What to do in Siena? News.

Back

SIENA LA CITTÀ SOTTERRANEA: I BOTTINI

Nel tuo soggiorno a Siena, dopo aver esplorato le principali attrazioni; dal maestoso Duomo alla grande conchiglia di Piazza del Campo e poi a seguire le meraviglie dell’OPA, il Santa Maria della Scala, Palazzo Pubblico… non ti resta che scoprire i tesori nascosti della città.

Per gli amanti dell’avventura l'esperienza non finisce in superficie!

Siena infatti, per la sua posizione collinare e la mancanza di importanti corsi d’acqua ha sempre dovuto ricorrere a mezzi alternativi; costruendo un ingegnoso sistema di cunicoli, i cosiddetti bottini, dove l’acqua piovana veniva raccolta.

Oggi questi antichissimi passaggi sotterranei sono visitabili.

Bottino di Fonte Gaia - Foto di gozzo73 su Flickr

Il termine “buctinus“, probabilmente per la volta a "botte", appare per la prima volta in un documento del 1226 e da origine al nome Bottini, con cui vengono chiamati, ancora oggi, gli acquedotti sotterranei.

“Acquedotto” non è il termine più corretto da usare.

L’Acquedotto infatti, sin dall’antichità serve essenzialmente per raccogliere l’acqua piovana per l’approvvigionamento; i Bottini invece, sono una costruzione esemplare e dunque inestimabile poiché oltre alla raccolta dell’acqua piovana servono a captare acqua e umidità nel sottosuolo, raccogliendo l’acqua dalle pareti sotto la forma di piccole gocce.

La roccia tenera e tufacea su cui sorge la città ha permesso di scavare questo ingegnoso sistema di cunicoli, che oggi è possibile percorrere a piedi, dove l’acqua piovana dal "gorello" - un piccolo canale alla base del camminamento - scorre fino a raggiungere le fonti storiche.

I Bottini si estendono nel sottosuolo senese per più di 25 km, rappresentando un elemento centrale per la storia della città.

La visita accompagnata consente in piccoli gruppi di avventurarsi in alcuni tratti dei bottini di Siena, più precisamente all’interno del ramo di Fonte Nuova e in una porzione del ramo principale di Fonte Gaia.

I bottini sono una risorsa antichissima e di valore inestimabile per la città; sono tutelati dall’associazione La Diana che si occupa della tutela e la salvaguardia dei Bottini, delle Fonti monumentali e di tutto il patrimonio storico, culturale ed architettonico legato alle Acque di Siena.

Purtroppo non sono visitabili nel periodo estivo per la delicatezza del percorso che diventa particolarmente vulnerabile con alte temperature; oltretutto si tratta di un patrimonio inestimabile che va preservato, per questo ogni anno la visita è consentita soltanto ad un massimo di 1000/1200 persone, in modo tale da preservare il microclima.

Sia d’estate che d’inverno infatti, la temperatura nel sottosuolo, come una cantina rimane invariato alle stagioni, mantenendo una temperatura tra i 15-16 gradi.

Per farti entrare ancora di più nell’atmosfera dei bottini al tempo della loro costruzione ti faccio leggere La Leggenda degli Omiccioli e i Fuggisoli.

Questa piccola storia ti porterà in un mondo un po’ magico, quasi "Tolkieniano" dall’omonimo scrittore John Ronald Reuel Tolkien autore del Signore degli Anelli.

"Il mondo sotterraneo di 25 km di gallerie dei bottini è ancora oggi un mondo buio e misterioso. Si narra che all’epoca in cui si costruivano i bottini, i “guerchi”, cioè gli operai addetti allo scavo delle gallerie, ogni tanto fuggissero spaventati nei cunicoli, per aver visto strane creature che ci vivevano. Affermavano di aver avvistato due tipologie di creature: gli omiccioli e i fuggisoli.

Gli “Omiccioli” erano degli omini simili a folletti, buoni di animo, non facevano dispetti agli uomini, si limitavano a ballare e a mettere allegria. I guerchi erano comunque molto spaventati da queste creature nonostante fossero innocue, per la loro stranezza e per la loro appartenenza al mondo sotterraneo.

I “Fuggisoli” erano invece molto dispettosi e apparivano come lampi di luce improvvisi e repentini, generando nei guerchi addirittura il terrore. La parola fuggisoli, indicherebbe proprio una luce forte come un sole, che compare e si spegne subito dopo, cioè fugge. Potrebbero essere state esalazioni di gas racchiuso nella terra, che una volta liberato produceva un lampo di luce fosforescente, come i fuochi fatui. Cose del genere avvistate da uomini senza conoscenza di questi fenomeni, sicuramente incutevano terrore e probabilmente il vino era un modo per esorcizzare la paura.

Per far fronte a condizioni di vita così dure, i guerchi chiedevano l’aiuto delle divinità era fondamentale per sopravvivere in quelle condizioni. In particolare la Madonna era particolarmente invocata. Restano ancora oggi molte tracce di questa devozione. Ci sono molte Madonnine di terracotta murate nelle pareti e molte croci, talvolta incise a picconate nella roccia, per richiedere la protezione divina anche sotto le viscere della terra."

Questa storia l’abbiamo tratta da qui.

Ti abbiamo incuriosito? Un’esperienza unica, sensoriale assolutamente da provare.

Ricordiamo però per la tutela dei nostri clienti che questa esperienza è sconsigliata a tutti coloro che soffrono di claustrofobia o patologie comunque legate all’ambiente ipogeo.

Sul sito del Comune di Siena è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per la visita dei bottini di Siena. Link: HTTPS://WWW.COMUNE.SIENA.IT/NODE/480

Dopo l'avventura nel sottosuolo avrai un certo languorino!

Trovandoti nel cuore della città avrai l'imbarazzo della scelta tra Bar, Osterie e Ristoranti.

Per un pasto veloce, un buon aperitivo ricco di sfiziosità, un tagliere o un gustoso panino ricco di sapori tutti Senesi ti consigliamo la botteghina di Bernardo Bianciardi Du’ Cose da Berna. La location è in pieno centro storico in Via Diacceto, a due passi da Piazza del Campo, potrete gustare formaggi e salumi tipici in un ambiente del tutto frizzante!

Se invece vuoi optare per un pranzo o cena più tradizionale c’è l’Antica Trattoria Papei, storica attività aperta nel 1939 situata in Piazza del Mercato, una suggestiva location sotto Piazza del Campo dove potrete gustare i sapori delle terre di Siena.

Sempre in Piazza del Mercato, di fronte all’Antica Trattoria Papei c’è invece il Ristorante Casa Tua , uno splendido locale elegante e prezioso che offre oltre ai piatti di terra della tradizione anche una raffinata selezione di pesce e crudités per tutti i gusti.

Se non hai ordinato il dolce, scendendo delle piccole scale all’angolo della piazza si trova la Tea Room, una suggestiva sala da tè decorata in stile retrò, che offre un’ampia selezione di tè pregiati, liquori, pasticcini e torte golosissime.

 

E dopo una lunga giornata a spasso per Siena ti aspettiamo per il meritato riposo cullato dal comfort di Borgo Grondaie!

Visita subito il nostro sito per avere la tariffa migliore: HOTELSIENABORGOGRONDAIE.COM

A presto!

SIENA LA CITTÀ SOTTERRANEA: I BOTTINI